

Chi bella vuole apparire… Ogni anno da marzo ad agosto è una tortura di consigli, di diete, di gallery fotografiche in cui modelle e attrici e starlette più o meno famose vengono proposte a noi (donne normali, con una vita normale e un girovita che si impegna per esserlo) come modelli cui aspirare. Ogni anno, in questo periodo dell’anno non passa giorno in cui non ci imbattiamo nei ‘preziosissimi’ e irrinunciabili consigli di qualche giornalista che tenta di convincerci che la bellezza è una questione di taglia: se passi la 40 no, decisamente non sei bella, e se fossi saggia rinunceresti alla prova costume (ma chi l’ha inventato ‘sto modo di dire che sembra che una debba passare un esame all’università) optando per una vacanza in cui puoi imbacuccati che neanche Messner quando scala l’Everest.
Lasciando da parte gli scherzi, noi che ci occupiamo di bellezza, vorremmo che si iniziasse a spiegare alle donne che l’essere o meno belle non dipende dalla taglia che portano. Possono essere 38 o 50: non saranno i centimetri in eccesso o in difetto a fare di loro delle persone attraenti.
Quello che ci dà da pensare è il fatto che, quando si parla di bellezza, non si spieghi mai (o quasi mai) che questa ha molto a che fare con uno stile di vita sano e saggio, con l’abitudine a prendersi cura di sé, di sentirsi bene e a proprio agio. Noi commercializziamo prodotti di bellezza, noi lavoriamo ogni giorno affinché le donne possano essere e sentirsi più belle, ma non ci sogneremmo mai di dire loro che, per esserlo, devono tendere a un modello. Non ci sogneremmo mai di dire: “Eih, usa questa crema, mangia un gambo di sedano e schiantati di palestra e sarai bellissima”. Non è così che funziona. Non ci sogneremmo mai di invitare una donna ad essere diversa da se stessa. E non ce lo sogneremmo perché sappiamo che questi presunti ideali di meraviglia femminile possono produrre danni incalcolabili nelle donne alle quali vengono proposti, in particolare alle più giovani che, alle prese con i mutamenti del proprio corpo, con le difficoltà di una fase della vita di passaggio, mirano ad essere ‘belle come’. È naturale, ci siamo passate tutte e ci ricordiamo tutte della fatica di accettarci per come lo specchio ci diceva che eravamo. Proporre dunque modelli di presunta perfezione femminile, proporli inarrivabili (una modella ha fatto del proprio corpo il proprio lavoro ed è normale che ad esso si dedichi con la stessa perizia con la quale noi ci dedichiamo al nostro) è irresponsabile. E noi, che vogliamo donne felici e a loro agio, prima ancora che belle (perché poi alla fine siamo convinti che la bellezza abbia molto, ma molto, a che fare con la felicità) vogliamo che il messaggio che giunge alle nostre clienti sia un messaggio di salute: “Prenditi cura di te, conduci una vita sana, sorridi più che puoi, circondati di affetto, dona amore, leggi un buon libro, fai una passeggiata ogni volta che puoi e, stanne certa, sarai più irresistibile di qualunque ragazza copertina del pianeta”.
E buona estate a tutte!